Storia delle casseforti
La prima cassaforte risale all'epoca degli Egizi, i quali proteggevano i tesori dei faraoni in alcune stanze piene di tranelli.
I Greci, invece, li mettevano in ambienti con porte formate da bronzo massiccio.
I Romani usavano dei forzieri di metallo e di legno.
Con il passare del tempo sono cambiate molto e c'è stato anche un periodo in cui le casseforti erano dei contenitori di legno rinforzati con delle piastre di metallo fissate con chiodi. Esse venivano realizzate da alcuni artigiani come i fabbri e falegnami.
Con il passare degli anni sono nati degli strumenti sempre più particolari e complessi che avevano lo scopo di proteggere gli effetti personali.
L'invenzione delle casseforti dell'Ottocento
La storia dell'invenzione delle casseforti ha riscontrato una svolta all'inizio del diciannovesimo secolo, quando è cresciuta la necessità di strumenti per poter proteggere gli averi e specialmente i soldi.
Ad aumentare questa richiesta fu la Rivoluzione Industriale, anche perché incrementò la circolazione del denaro liquido.
Ci si rese ben presto conto che era necessario qualcosa di nuovo e da quel momento è iniziata l'invenzione delle vere e proprie casseforti più simili a quelle che si usano attualmente.
I marchi più conosciuti erano: uno francese chiamato 'la Coffre', uno spagnolo 'la Caja De Caudales', la Geld-Schrank dell'area tedesca e la Safe, del Regno Unito.
Negli anni Sessanta di quello stesso secolo in America hanno iniziato a circolare le casseforti a combinazione.
L'ideazione di questa tipologia è stata possibile pure grazie ai meccanismi di chiusura, i quali in Europa già da tempo erano conosciuti.
Oltre a ciò, le casseforti dovevano resistere alla perforazione e al taglio, ma dovevano essere pure molto flessibili.
Ciò è stato reso possibile grazie anche alla sostituzione del legno, che era il materiale che veniva usato originariamente, con il metallo e alla nascita di nuove tecniche metallurgiche.
Inizialmente è stato usato il ferro e poi l'acciaio, il quale però era difficile e costoso da realizzare.
Fino alla seconda metà dell'Ottocento venne usata la tecnica del puddellaggio.
La produzione dell'acciaio e il ruolo
Un ingegnere inglese di nome Bessmer nel 1855 ha inventato un convertitore che ha permesso la produzione nelle industrie dell'acciaio a costi abbastanza contenuti.
Il problema, però, era che bisognava scaldare e agitare spesso il metallo proprio per evitare il raffreddamento, proprio per far mantenere la massa fusa a fluida.
Nonostante le difficoltà, fu un cambiamento che ha permesso di abbandonare queste tecniche di produzione dell'acciaio che sono state usate fino a quel momento, che erano costose e molto lente.
L'acciaio è divenuto presto il materiale maggiormente usato per produrre gli oggetti. Ci si accorse specialmente che se veniva mischiato con il manganese o ad altri metalli simili, diventava ancora più resistente alla perforazione.
Ben presto s'iniziarono a produrre diverse tipologie di acciaio, adatte tutte alla realizzazione delle casseforti.
Nello stesso periodo un produttore inglese delle casseforti ha cominciato a usare una tecnica che comprendeva la lavorazione di due fogli di acciaio dentro il quale veniva sciolto il metallo.
Così si ottenevano delle lastre difficili da rompere e bucare.
La tecnica in questione offriva risultati migliori rispetto a quella che prevedeva la produzione di un consistente numero di lamiere di acciaio.
Queste lastre con tanto carbonio ai tempi avvolgevano uno strato di acciaio meno duro per poter ottenere delle resistenti pareti alla fiamma ossidrica e al taglio.
Le lastre di rame servono a disperdere il calore a impedire che la barriera di acciaio raggiunge il punto di fusione.
Gli scassinatori
Ciò è avvenuto pure grazie agli scassinatori delle casseforti che usavano degli esplosivi per riuscire ad aprirle.
Successivamente un signore ha ideato un sistema anti trapano e con il passare del tempo i sistemi di unione delle pareti e delle piastre migliorarono e diventarono sempre più forti. In seguito vennero creati i blocchi mono.
Nel Diciannovesimo secolo sono state create delle industrie di casseforti che ancora esistono attualmente.